Anno nuovo: non solo buoni propositi. Consigli pratici!

Formulare buoni proponimenti per l’anno nuovo è un’abitudine piuttosto comune, che talvolta ha conseguenze un po’ demoralizzanti. A quanti di noi sarà capitato di “tirare le somme” alla fine di un anno, constatando che le intenzioni iniziali avevano portato pochi risultati?
Ovviamente, pensare a come migliorare se stessi e la propria quotidianità non è affatto sbagliato. Tutto dipende da vari fattori:
- dal mindset che assumiamo, come direbbe chi ama gli anglicismi d’effetto, cioè l’atteggiamento mentale;
- dal tipo di proponimenti che formuliamo;
- dalle azioni che facciamo seguire alle intenzioni.
Ecco quindi alcuni semplici consigli per affrontare con il giusto spirito l’anno che verrà!
Scegliere obiettivi realizzabili, magari divisi in sotto-obiettivi

Talvolta, nelle “buone intenzioni” per l’anno nuovo, ci imponiamo traguardi esagerati. Rischiamo così di vivere una notevole frustrazione. Meglio adeguare gli obiettivi e, eventualmente, dividerli in “sotto-obiettivi”.
Ad esempio, un libero professionista che aspira ad aumentare i guadagni può programmare vari step: rinnovare il sito web personale, fare più promozione online, recarsi a nuovi eventi del suo settore…
Ritagliarsi dei momenti per cercare la pace interiore

Detto così, lo so, sembra un discorso astratto e utopistico. Intendo invece riferirmi a un problema concreto: tendiamo a saturarci troppo di stimoli anche nel tempo libero, tra social, musica, tv etc.
La mente ha bisogno di trovare periodicamente un “vuoto” rigenerante e rilassante: un vuoto che può perfino favorire la creatività, come ho scritto nell’articolo precedente.
Praticare una tecnica di rilassamento, passeggiare a contatto con la natura assecondando la nostra tendenza alla biofilia, scoprire un hobby che allontani lo stress…i modi per ritrovare un po’ di tranquillità interiore sono diversi.
Coltivare e potenziare l’empatia

Per quanto il carattere individuale vari e ci siano persone più o meno estroverse, noi esseri umani rimaniamo “animali sociali”.
Il nostro rapporto con il prossimo è determinante e può avere ripercussioni sul benessere psicofisico. Alleniamo allora l’empatia, cioè la capacità di capire stati d’animo e pensieri degli altri!
Come fare? Le occasioni non mancano. Un primo passo è senz’altro sforzarsi di comprendere le ragioni e i punti di vista altrui, anche (e, forse, soprattutto) in caso di disaccordo. L’empatia, inoltre, può essere potenziata attraverso la lettura (ne ho parlato in questo articolo). Una ragione in più per abbracciare la passione per i libri!
Imparare a prendere appunti e a programmare

Capita a volte di sentire una certa retorica sull’idea di “una vita libera”, sul “vivere alla giornata”. La verità è che spesso le persone di successo si sono distinte, oltre che per la perseveranza, per l’approccio metodico al proprio lavoro.
Non dico di ossessionarsi programmando ogni cosa: basta imparare ad annotare pochi elementi essenziali. Un obiettivo lavorativo da raggiungere in settimana, o qualche pratica monotona da sbrigare quanto prima, per avere la mente libera.
L’abitudine di prendere annotazioni può aiutarci anche nel tempo libero. Quante volte clicchiamo “Mi interessa” nella pagina di un evento su Facebook, per poi dimenticarcene?
Spero che questo breve elenco di spunti di riflessione possa risultare utile e stimolante. Vediamo il nuovo anno come un grande foglio bianco: possiamo decidere quale storia scriverci!
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